Abbracci sospesi
dal 28 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021
“Abbracci sospesi” è il nome che abbiamo scelto per questa nuova edizione. Sono loro i protagonisti delle storie che vi andremo a raccontare tra il Museo Ferroviario della Puglia, le attività ludiche e creative con i nostri artisti, gli incontri con scrittori e maestri del teatro.
Un’edizione speciale, tutta online che ha bisogno ancor più del vostro supporto. Infatti, ritorna l’ Operazione Robin Hood che in questa occasione è volta a rendere gratuito l’intero festival.
Nonostante in tutta Italia il mondo dello spettacolo dal vivo e in particolare il teatro dedicato alle nuove generazioni è di fatto sospeso da febbraio scorso, abbiamo pensato di non rimandare l’appuntamento di Kids, ma di ripensarlo per continuare a offrire al nostro pubblico e alla comunità tutta un servizio fondamentale. Perché anche questo per noi è il senso del nostro lavoro artistico.
Per questo abbiamo pensato un’edizione speciale on line che giornalmente consentirà di assistere ad alcuni dei progetti più originali e amati del festival. Il nostro non sarà un festival di spettacoli, per i quali speriamo presto di poterci incontrare a teatro, ma proveremo a raccontarvi delle storie in uno dei luoghi più affascinanti di Lecce, il Museo Ferroviario dove incontrerete narratori viaggiatori bizzarri e si materializzeranno i protagonisti di racconti pensati per diverse fasce d’età.
Vi suggeriremo alcune attività ludiche e creative assieme ai nostri artisti che in questi anni hanno animato il kids village, coi quali potrete divertirvi a creare, ascoltare, immaginare e in alcuni casi anche provare voi stessi a stare nei loro panni.
Proponiamo inoltre alcuni incontri dedicati all’infanzia e agli operatori del settore, con lo scrittore Bruno Tognolini , Antonio Catalano, un maestro del teatro per l’infanzia e tanti altri colleghi artisti che nell’immobilità del momento, s’interrogano sul futuro del teatro per le nuove generazioni.
In questo da sempre la forza del Festival Kids, fare rete, coinvolgere, valorizzare. Per fare questo abbiamo lavorato tanto, allestendo set, confrontandoci con l’audiovisivo immaginando così di poter abbracciare il nostro pubblico.
Si, sono proprio gli abbracci sospesi i protagonisti di questa edizione, sono abbracci impossibili o abbracci poetici, quelli che non dimentichiamo e che desideriamo.
Non nascondiamo che in questo momento di difficoltà non avremmo voluto registrare i tagli economici sostanziali da parte delle Istituzioni con cui abbiamo da sempre camminato assieme, ma è andata così e anche davanti a questa difficoltà abbiamo deciso di non fermarci, di non abbandonare il nostro pubblico, i nostri doveri e i nostri sogni.